martedì 27 gennaio 2009

Banche: che fare?

Il prof Garicano della London School of Economics ha dovuto fare qualche capriola verbale per (non) spiegare a Sua Maestà Elisabetta II perchè nessun economista avesse previsto la crisi , e pare che la regina ci sia rimasta così male della non-risposta che qualcuno dei suoi cortigiani s'è rammaricato di non essere ai tempi di Elisabetta Tudor che avrebbe fatto tagliare la testa all'impudente professore che se n'era uscito con una bestialità: ogni economista aspettava che qualche collega s'accorgesse della crisi prossima ventura.

Cosa del tutto falsa perchè Robert Shiller, che aveva già previsto la bolla internet in Euforia Irrazionale, aveva scritto, in Nuovo Ordine Finanziario, che sarebbe scoppiata quella immobiliare, causata da prestiti troppo facili, e presentava anche il rimedio all'incertezza, alla base di ogni credito, con la creazione di un archivio mondiale dove fossero censiti i dati finanziari di tutti i soggetti economici.

Tra il dire e il fare, e sopratutto l'ascoltare i saggi con la vista lunga, c'è sempre un oceano di chiacchiere nei salotti TV, e intanto la bolla scoppia e si tira dietro le banche ed il loro castello di strumenti finanziari, basati su altri strumenti effimeri, a formare un gomitolo inestricabile la cui risoluzione non può che essere quella di Alessandro quando tagliò il nodo gordiano con la spada, vale a dire che l'unica soluzione è del potere politico, che ha la forza per imporre soluzioni estreme.

Sicuramente, come suggerito da Robert Shiller, occorre creare questa centrale rischi mondiale, e se ne è accorto anche il serafico Trichet e i suoi scagnozzi, quando chiedono l'istituzione di una vigilanza europea (otto anni dopo la rabberciata introduzione dell'euro), ma occorre anche salvare, con un atto straordinario d'imperio, le banche tutte, anche quelle che non vogliono essere salvate e che stanno raschiando il barile.

L'unica soluzione è che gran parte del settore del credito nella UE, ma direi anche nel resto del nord del mondo, sia nazionalizzato o, come dice Jacques Attali, europizzato, in quanto la UE, che non ha debiti, ha la forza finanziaria per acquisire le macerie delle banche.

D'altra parte, eliminati gli arzigogoli dei derivati, la concessione del credito, basato su dati oggettivi, è cosa semplice e con poche regole: prestiti a tassi bassi a chi è solvibile, prestiti proporzionalmete più cari per gli altri, nessuna partecipazione al rischio d'impresa. Una semplice attività burocratica.

2 commenti:

filippo matteucci ha detto...

MASTER and servant
Piccola Allegoria della nuova tirannide


Democrazia elettiva
I padroni di bassa qualità, per restare al potere, usano sgherri e lacchè per tartassare i servi, e utilizzano parte dei soldi estorti ai servi per pagare sgherri e lacchè, ovvero per comprarsi voti. Il resto lo intascano loro.
Questo permette loro di socializzare i costi del consenso, cioè di far pagare alla maggioranza di oppositori o di disinteressati il costo sia delle rendite distribuite ai clientes sia dei copiosi sussidi che le famiglie al potere ritagliano per se stesse, camuffandoli sotto le più varie forme e con le più varie modalità. Ovviamente, a tal fine, più disinteressati e distratti ci sono fra il popolo, meglio è.
(“… se metà dei servi si rivoltano, abbiamo abbastanza denaro per assoldare l’altra metà dei servi, e mandarla a sparare addosso ai rivoltosi…”
oggi non è più necessario sparare ai servi, c’è il lavaggio del cervello, basta mandarli in discoteca o far loro vedere i reality, non si rivolteranno più…)

Uguaglianza
Il padrone vuole tutti i servi uguali davanti a lui.
Non vuole capaci ed efficienti competitor, vuole servi balordi, cannati, da discoteca, da stadio, o, nella migliore delle ipotesi, da offerte dei centri commerciali.

Accoglienza
Il padrone sostituisce i servi italiani pretenziosi, organizzati, sindacalizzati, relativamente acculturati, con nuovi servi africani, asiatici, sudamericani, disperati disposti a tutto, a lavorare 18 ore al giorno in uno scantinato, a vivere in venti in una bicocca.
La nuova forza lavoro per la grande industria assistita succhiasoldipubblici, la nuova manovalanza per la criminalità organizzata, nuovi corpi a disposizione per chi va a p.ttane o a viados.

Solidarietà
Sussidi di stato per chi gestisce l’immigrazione dei nuovi servi. Soldi pubblici per chi ci mangia sopra. Elemosine gestite clientelarmente. Soldi di noi contribuenti coi quali i padroni comprano voti e consenso.

Garantismo
Il dominante di infima qualità, quello che si impone con la violenza, con la menzogna, col crimine, col furto, con l’inganno, col tradimento, mantiene i governati nelle peggiori condizioni possibili, perché sa che peggiore è la qualità di vita dei governati, tanto meglio è per lui. La sua greppia e il suo scranno sono più sicuri.
Colpisce i dominati onesti e lavoratori, e favorisce i delinquenti, i puzzoni, gli insolventi, i truffatori. Le organizzazioni criminali, braccio armato dei padroni nei traffici illeciti, non devono essere disturbate.
Favor rei e favor debitoris.
E’ garantista chi sulla delinquenza ci mangia sopra.

filippo matteucci ha detto...

Mezzi di distrazione di massa , mezzi di asservimento di massa (balla servo, balla)
Il padrone guarda il buon servo, tatuato e con piercing, ballare nella discoteca che ha fatto costruire per lui e per gli altri suoi servi , e pensa:
“BALLA SERVO, BALLA.
Da quello scemo che sei.
Picchiati con qualche altro servo, da quel cafone bullo che sei, ma ovviamente a me non mi tocchi neanche con un dito, neppure sai chi sono.
Vieni nella mia discoteca a cercare sesso o affetto, l’anima gemella o una delle mie puttane pagandola.
E impasticcati, riempiti della droga e dell’alcool che ti vendo, sfasciati nell’automobilina elettronica che ho fabbricato per te.
Cos’altro ti meriti, fesso come sei.
E vivi e lavora per me , pagami tasse e contributi , lascia che ti inflaziono i tuoi risparmi , usa questa moneta di carta straccia da me imposta , pagami il 20% d’IVA su ogni cosa che compri , vieni a leccarmi il sedere se vuoi un posto di lavoro…
Ma… a tutto questo non devi pensare, né ora né mai, devi rimuoverlo dalla mente, da quella tua mente tanto stupida e indifesa che io controllo così bene. Non pensare, testa vuota, BALLA.
Ti do panem et circensem.
Droga, discoteca, calcio, musica, TV spazzatura, notti bianche, concerti in piazza, rave: ho creato tutto questo per te,
proprio per TE,
SERVO.
Figlio di fessi e fesso tu stesso, fesso e servo ti faccio rimanere.
A te e alla tua famiglia di servi fessi.
Servi per l’eternità”

Emancipazione
Il buon servo deve ballare, ascoltare musica, innamorarsi, fare sesso.
I padroni fanno i soldi, i servi fanno i figli.
La moglie, la figlia, la sorella del servo devono essere a disposizione del padrone.
La famiglia del servo deve essere disunita, disorganizzata, lacerata da liti interne, marito contro moglie, figli contro genitori, fratelli l’uno contro l’altro.
La famiglia del servo deve essere debole, non competitiva, non pericolosa, disarmata, imbelle.
Dividi et impera.

Trasgressione
Il servo che trasgredisce obbedisce al padrone. E’ funzionale al regime. E’ per lui lecito fare del male a se stesso e agli altri servi. Nessun giudice nominato dai padroni lo punirà.
Il padrone vuole che il servo balordo trasgredisca le regole del vivere civile tra servi. Così i servi vivono soffocati nella m.rda, e non pensano a rivoltarsi, a uccidere le famiglie dei padroni.
Pub, discoteche, piercing, tatuaggi, ultras, droga, alcool: facciamo scannare i servi tra di loro, noi padroni vivremo più tranquilli.
Dividi et impera, semper.


Filippo Matteucci

P.S. – spunto di riflessione per qualsiasi buon servo : sai quali famiglie padrone controllano il tuo comune, la tua provincia, la tua regione, la tua vuota esistenza, la tua vuota testa …?

ps2: i libertarian anonimi sono inutili per il semplice motivo che in guerra sulle lapidi è necessario incidere nomi.