domenica 28 febbraio 2010

Egoismo animale

Fin dall'infanzia il bambino mostra una specificitá nel desiderio di collaborare con gli altri umani e, prova di questo, è lo sviluppo del linguaggio il cui scopo primario è una profonda necessità di diventare parte attiva dei gruppi sociali di cui si entra a far parte.
Gli esseri umani, non essendo dotati di potenti mezzi fisici propri (artigli, zanne) dovevano necessariamente collaborare durante la caccia ad animali più forti e più veloci e questo implicava anche una successiva ordinata suddivisione delle spoglie fra i partecipanti alla caccia, le loro famiglie, gli anziani e i bambini.
Un comportamento che non è previsto fra gli animali che cacciano in branco, anche quelli che applicano strategie che sembrano molto elaborate, ma che mostrano una totale mancanza d'intenzionalità nel dopo la caccia quando il primo che cattura la preda tende ad escludere anche gli altri cacciatori.
La collaborazione per condividere i frutti delle attivita è quindi la qualità che distingue gli umani dai loro cugini scimpanzè, gorilla e bonobo e ne viene per conseguenza che gli individui che trattengono per se molto oltre il necessario e/o che non danno ad altri umani la possibilità di vivere (secondo gli standard contingenti) sono in pratica dei pre-umani molto simili alle bestie.

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