martedì 7 aprile 2009

Paperfull

Tutti parlano oggi di smaterializzazione, cioé l'avverarsi di un mondo paper-less, senza carta, senza caterve di documenti che dobbiamo produrre sopratutto per avere qualcosa dalla P.A.
Una struttura che divora carta anche se conosce gia' tutto su di noi.

Qualche politico efficientista ci ha promesso che nel 2012 i medici di famiglia spediranni i certificati malattia in forma elettronica

Aspettiamo speranzosi ma senza alcuna fiducia perchè potrà accadere che le buone intenzioni finiranno contro il muro della burocrazia naif, quella che viene creata ad libitum dalle migliaia di strutture pubbliche, semi-pubbliche e para-pubbliche che infestano il paese

Un esempio di ieri:

ATM Point di Milano piazza Duomo

Devo chiedere una certificazione per l'abbonamento di mia figlia per metterlo in detrazione dal 730

Da vecchio informatico credevo che bastasse dare la tessera elettronica e una macchina mi sfornava la documentazione.

Troppo moderno!

Per avere il certificato, un pezzo di carta, devo compilare un modulo!

Immagino che ci sarà una ragione per lo spreco di un foglio di carta che, siccome penso verrà archiviato (altrimenti perché compilarlo?), richiederá anche scaffali, locali e archivisti... e per quanti anni?

E quanto costa tutto questo moltiplicato per i milioni di abbonati agli autobus?

Non sarebbe più economico non far pagare l'abbonamento, almeno agli studenti, visto che il 60% del costo del servizio lo paga lo stato?

Troppo semplice e sopratutto eliminerebbe un po' di burocrazia, che non è un'esigenza primaria della politica.

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