mercoledì 19 dicembre 2012

Secondo Emendamento

Dopo certe tragedie americane, un sacco di nostri commentatori mette mano alla penna e scrive senza aver mai letto il Secondo Emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti d'America, un emendamento, cioè una cosa aggiunta apposta per integrarla in un punto ritenuto fondamentale, cosa che fa pure il Primo emendamento, quello sulla libertà di parola.

La libertà di possedere e portare armi è stata stabilita per difendersi da un eventuale potere dispotico, ovvero da quello di uno stato centrale che debordi dai suoi confini istituzionali e vada ad interessarsi delle cose di una cittadina dell'Ohio o vada a sindacare i conti dell'Alaska.

Infatti, ogni stato ha la "sua" Guardia Nazionale, la sua polizia, e ce l'ha anche ogni comune.

Gli Stati Uniti non sono un paese regolamentato dal centro, come accade da noi dove il governo centrale mette le tasse, la riscuote e poi la dispensa pure, rendendo così irresponsabili sindaci e assessori che non devono confrontarsi con i loro cittadini cui direttamente avessero chiesto soldi per opere e spese inutili, spesso personali.

Purtroppo questo stato di cose, previsto in costituzione, provoca queste tragedie: ma nella cultura di indipendenza locale che impregna l'America, potrà mai esserci un politico a livello nazionale che voglia modificare e/o abolire secondo emendamento?

Sembra difficile, perché verrebbe visto come il primo atto di un potere centralizzato, assolutistico e dispotico.

2 commenti:

@silvina_news ha detto...

OK, il tuo ragionamento non fa una piega, ma non ti pare che dietro a questo pullulare di armi negli USA davvero eccessivo si celi dietro la National Rifle Association, la potentissima lobby degli armi? Grazie per una tua opinione

Roberto Marsicano ha detto...

Che la NRA faccia il "suo (sporco) lavoro" come lobby economica e politica è più che evidente, ma alla base c'è questa idea che il proprio stato, la propria città e (attenzione!) la propria casa siano delle fortezze da difendere in autonomia. Per un europeo è abbastanza inquietante dormire in una di queste case graziose, con finestre senza imposte (anche al piano terra), e con un back-yard dove l'unica barriera da oltrepassare è una zanzariera.
Invece, loro, gli americani, anche anziani o donne sole, dormono tranquilli forti dell'antico adagio inglese che dice "a man's home is his castle", cioè un castello che la legge permette di difendere anche con le armi. E quando un ladro sa che dall'altro lato della zanzariera c'è una Government 45 o uno shot-gun, non si azzarda proprio a violare quello che viene considerato una fortezza.
Giusto? Sbagliato?
Non sono le categorie che possiamo applicare noi europei che abbiamo scelto di delegare (fino ad un certo punto!) la difesa della proprietà e delle libertà alla legge ed ai suoi custodi (magistrati e poliziotti; il problema è che, come accade in Italia, quando i rappresentanti del popolo si trasformano in oligarchia della crapula, con i soldi nostri, e chi ci dovrebbe difendere usa la legge per difendere loro e non noi.
Big question, amica mia.
Io, giacobino da sempre, opterei per un secondo emendamento anche a livello europeo, magari senza fucili d'assalto, ma qualche Ruger in più nel cassetto del comò delle famiglie italiche scoraggerebbe certe ruberie di stato e certe angherie legalizzate.