domenica 11 novembre 2012

Perché la startup software non è una buona idea


...a meno di certe condizioni.

Stimolati dalla rivoluzione digitale, molti credono di trovare in questo settore un avvenire, cioè qualcosa che potranno fare sempre o qualcosa che possa creare loro una rendita, vuoi perché inventano una cosa del tutto nuova, e la rifilano poi a qualcuno con i soldi, vuoi perché sono capaci di fare cose che altri non sanno fare in quel modo, in quel posto e in quel tempo.

La prima tipologia è quella che di solito è il fuoco che accende una startup: uno pensa di aver inventato una cosa nuova, parte in quarta e poi? E poi si accorge che quella cosa ha bisogno di soldi per essere lanciata o che quella cosa esiste già e che deve quindi combattere una doppia battaglia: pubblicizzare e vendere la sua cosa (trovando i soldi per farlo) per prendere una parte del mercato di quelli che già ci sono su quel settore.

Oppure effettivamente la cosa inventata è veramente nuova, riesce a lanciarla e dopo un po' si accorge che, o perché la gente ama copiare o perché a qualcuno viene la stessa idea, si ritrova nella condizione di prima: deve combattere contro i concorrenti (che diventano una folla) e affrontare il mercato che diventa più difficile, visto che chi compra si trova davanti  più offerte e quindi fa il prezzo...a meno che i venditori non si accordino per spartirsi le zone, i segmenti, le nicchie del mercato.

A parte il fatto che fare cartelli è proibito, (ma in altri settori si fa tranquillamente) nel settore digitale è impossibile per ragioni psicologiche, e lo vediamo dalle guerre di religione che si scatenano su sistemi operativi, linguaggi di programmazione, architetture hardware, perfino marche. Cause che finiscono in tribunale per anni. E anche se non si mettono in mezzo legali, il "creatore" si sente in dovere di difendere il suo parto ad ogni costo. Quindi il settore digitale non è un mercato come gli altri, perché le barriere d'ingresso sono inesistenti (un po' di hardware e imparare ad usare dei software non è una cosa costosa) ma è difficile che questo settore possa dare ad un imprenditore medio-piccolo molto di più di quello che prenderebbe se facesse l'impiegato o il professore.

E poi c'è il fenomeno della partenogenesi: da un'azienda di software ne nascono continuamente altre. Basta che uno sia licenziato, e che pensi di avere in mano i clienti del suo vecchio padrone, e voilà, nasce una nuova azienda di 2/3 profughi che a loro volta deprimono  i prezzi perchè certamente non possono fare i prezzi che faceva la loro vecchia azienda.

Quindi, in questo settore si salvano solo quelli che hanno brevetti o altre forme di difesa della proprietà intellettuale (che sono cose che comunque costano), oppure che hanno un tale capacità di fuoco come comunicazione, marketing e PR, da annullare nella mente di chi compra ogni eventuale concorrente.

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