martedì 3 marzo 2009

I rischi della Quaresima

Il Carnevale, tempo di bagordi, di eccessi e di mascherate, finisce sempre con il Mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima, tempo di pentimento per riconciliarsi con Cristo, passando, ovviamente, con la riconcialiazione con gli altri esseri umani, i nostri simili, e sopratutto con coloro ai quali si è fatto del male con pensieri, parole, opere ed omissioni.

In un certo senso la crisi economica attuale sarà una lunga Quaresima che mette fine a un periodo carnevalesco di eccessi e bagordi che, oltre a lasciare sul selciato il vomito di chi ha troppo mangiato e bevuto, lascia anche tante ingiuste sofferenze inflitte a tanta gente.

Ora è il momento per molti di farsi un bel esame di coscienza, esaminare quello che si è fatto, pentirsene e, sopratutto, correre, e di corsa, a riparare i torti ingiustamente inflitti.

Questo non certo per intimorire quelli con la faccia di corno vecchio con la possibilità della punizione divina, quella ci sarà e non sarà su questa terra, ma quella che si deve paventare è la vendetta, molto terra-terra, che potrà scaturire in un futuro periodo di torbidi.

Se la crisi non viene bloccata ci dobbiamo aspettare un periodo di disordini diffusi e generalizzati e, come ci ha mostrato la storia, durante il marasma sociale molti approfitteranno per togliersi i sassolini che da tanto tempo avevano nelle scarpe.

Perciò, è bene restituire i debiti, materiali e morali, rimettere a posto quello che si è rubato, distratto o distrutto, ridare dignità a chi ne è stato privato, ricominciare una vita diversa, lontano dal clamore, perchè più ci si espone oggi e più si rischia domani la vendetta di chi non avrà più niente da perdere.

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